Quali sono i rischi di una liposuzione?

La liposuzione è una delle procedure chirurgiche estetiche più richieste, ma come ogni intervento chirurgico comporta potenziali rischi. Di seguito analizziamo i principali pericoli associati a questo trattamento, con particolare attenzione agli aspetti medici e alle complicazioni, basandoci sulle linee guida dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (AICPE).

Rischi intraoperatori

Uno dei primi aspetti da considerare è la sicurezza durante l’operazione stessa. La liposuzione viene solitamente eseguita in anestesia locale con sedazione o, in alcuni casi, in anestesia generale. La scelta dell’anestesia dipende dal volume di grasso da rimuovere e dalle condizioni del paziente. Tuttavia, l’anestesia generale può comportare complicanze come reazioni allergiche o difficoltà respiratorie, che, pur rare, possono essere gravi. È essenziale che l’intervento venga eseguito in una struttura adeguata, con monitoraggio continuo delle funzioni vitali del paziente durante tutto il processo chirurgico​.

Rischi post-operatori immediati

Dopo la liposuzione, il corpo può reagire in vari modi, alcuni dei quali possono richiedere un intervento immediato:

  1. Ematoma e sieroma: L’accumulo di sangue (ematoma) o di liquido sieroso (sieroma) nella zona trattata è uno dei rischi principali. In caso di sieroma abbondante che non si riassorbe spontaneamente, è necessaria la sua aspirazione. Se non trattato, può portare a infezioni o a problemi di cicatrizzazione​.
  2. Infezioni: Anche se rare, le infezioni possono verificarsi soprattutto quando il paziente non segue le indicazioni post-operatorie. In caso di infezione localizzata, il trattamento consiste in medicazioni frequenti e nella somministrazione di antibiotici a largo spettro. Se l’infezione si diffonde o diventa grave, potrebbe essere necessario un drenaggio chirurgico o persino la rimozione della protesi (nei casi di liposuzione associata a interventi come la lipostruttura)​.
  3. Embolia grassa: La migrazione di globuli di grasso nel flusso sanguigno può provocare un’embolia, una condizione pericolosa che può causare insufficienza respiratoria e persino la morte. Sebbene rara, l’embolia grassa è una delle complicanze più gravi della liposuzione​.
  4. Trombosi venosa profonda (TVP): La trombosi è un rischio post-operatorio significativo, specialmente nei pazienti con predisposizione a problemi di coagulazione. Per prevenirla, è importante che il paziente segua le indicazioni mediche riguardo all’uso di calze compressive e che riprenda gradualmente l’attività fisica​.

Rischi estetici e funzionali a lungo termine

Oltre alle complicazioni mediche immediate, la liposuzione può comportare anche problemi a lungo termine, che influenzano l’aspetto e la funzionalità del corpo del paziente:

  1. Irregolarità del profilo cutaneo: Uno dei rischi più comuni è lo sviluppo di irregolarità o ondulazioni della pelle nella zona trattata. Questo accade spesso quando la rimozione del grasso non è uniforme o se la pelle non ha sufficiente elasticità per adattarsi ai nuovi contorni corporei​.
  2. Eccessiva asportazione di grasso: In alcuni casi, il chirurgo può rimuovere una quantità eccessiva di tessuto adiposo, compromettendo l’aspetto naturale e creando depressioni o aree incavate. Questa situazione potrebbe richiedere ulteriori interventi correttivi, come innesti di grasso per ripristinare il volume​.
  3. Cicatrici: Anche se le incisioni sono generalmente piccole, la liposuzione lascia comunque cicatrici che possono evolversi in maniera patologica, portando a cicatrici ipertrofiche o cheloidi. In tali casi, sono possibili trattamenti con corticosteroidi o con l’uso di cerotti al silicone per migliorare l’aspetto delle cicatrici​.

Rischi specifici legati alla tecnica utilizzata

Ci sono diverse tecniche di liposuzione (tradizionale, laser-assistita, ad ultrasuoni, etc.), ciascuna con i propri rischi specifici. La liposuzione assistita da ultrasuoni, ad esempio, può comportare il rischio di ustioni a causa del calore generato dagli ultrasuoni stessi. La liposuzione tumescente, una delle tecniche più utilizzate, può provocare squilibri elettrolitici o tossicità da anestetico se il volume della soluzione tumescente iniettata è troppo elevato​.

Prevenzione e gestione delle complicanze

Per ridurre il rischio di complicazioni, è fondamentale che il paziente segua scrupolosamente le istruzioni del chirurgo plastico prima e dopo l’intervento. Un’attenta selezione del candidato alla liposuzione, una valutazione pre-operatoria approfondita (compresi esami ematologici e un’accurata anamnesi medica) e un monitoraggio post-operatorio continuo possono ridurre sensibilmente il rischio di complicazioni.

Il rispetto di un corretto periodo di riposo, l’uso di indumenti compressivi e il ritorno graduale all’attività fisica sono essenziali per un recupero sicuro ed efficace. Inoltre, la scelta di un chirurgo esperto, certificato e con una buona reputazione è cruciale per ridurre al minimo i rischi.

Tre punti da non dimenticare:

  1. La liposuzione non è un trattamento per l’obesità, ma un intervento per rimuovere accumuli localizzati di grasso. La selezione accurata del paziente è essenziale.
  2. Il rispetto delle indicazioni post-operatorie, inclusa l’eventuale profilassi antitrombotica e l’uso di calze compressive, riduce il rischio di complicanze gravi come la trombosi.
  3. Le cicatrici sono permanenti e dipendono dalla qualità della pelle del paziente; trattamenti successivi possono migliorare l’aspetto, ma non eliminarle del tutto.

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